Le crisi pandemiche,le catastrofe naturali risvegliano l’individuo che preso dal panico e dal bisogno si riappropriarsi del suo bisogno primordiale cerca nel Suo simile aiuto e conforto e il muto soccorso diviene spontaneo. Immediato .Non c’è luogo al mondo che afflitto da improvvise catastrofe non si mobilita per un mutuo soccorso e quì che si intravede l’empowerement. Le barriere e gli ostacoli che si interpongono nella crisi ambientale ha meno riscontri anche se negli ultimi decenni( Greta ne é un esempio ultimo) sono scattati diversi movimenti per la salvaguardia ambientale. Per un mondo sostenibile ed in via di estinzione per lo scioglimento dei ghiacciai e l’immissione di CO2 si mobilitano ora in tanti.Se per le prime inaspettate e significative catastrofi o pandemie( Covid docet nel 2019-021) l’attore principale rimane l’individuo compassiponevole e solidale, per l’ambiente può dirsi di meno perchè il comune cittadino non possiede ruoli significativi a livello di comando e quindi di controllo.Per esempio la Cina che é un mercato emergente e sempre in via di espansione,non si é adeguata in tempo dovuto ai parametri stabiliti dal protocolo di Kyoto anche in virtù del fatto che é stata una delle ultime nazioni ad emissione fossile e si é vista penalizzata rispetta alle altre.La Cina ha promesso che avrebbe portato il continente alla sua impronta di carbonio fino allo zero entro 2060: mentre il medico studia l’ammalato é morto!.Pochi decenni ancora x il cambiamento climatico. Tanti se si osserva quanto sia improcrastinabile chiudere anche i loro cessi .La Cina non AVENDO SFRUTTATO A PIENO I suoi fossili nel contrasto del riscaldamendo globale si sente in diritto di inquinare ancora l’unico pianeta donato agli umani.:” sono stato l’ultimo ad aggregarmi nel mercato industriale e sarò l’ultimo a rispettarne il trattato di Kyto “.E’ questo che sembra dica il muso giallo! Non si é pensato fin dall’inizio dell’industrializzazione , ossia ad un arco di tempo di cento anni prima ad una visione futuristica favorendo le merci all’Umano arrrivando all’odierno disastro del pianeta .Alla luce del disastro ambientale il cui unico colpevole rimane l’uomo con la sua avidità innata dobbiamo riniziare a vivere in un modo più consapevole relativo ad un concetto di duecento anni,ossia un arco che va da cento anni prima a cento anni dopo.Pensare in una cornice temporale più vasta in modo da lasciare alle generazioni future , bambini nati anche quest’anno, un mondo in cui si può nvivere senza pandemie , guerre, disastri naturali. E’ dovere del singolo ma sopratttutto dei laeder che generano minacce e fardelli che gli umani del futuro non saranno bene accolti. ..Si è constatato che i vari movimenti da soli non bastano a contrastare l’inquinamento e con esso la catastrofe finale del globo . Necessita una presa di coscienza dei vari laeder mondiali nelle cui nazioni vige e predomina sempre la logica espansionistica.E mercatile che schiaccia l’uomo annientandone mente-corpo-spirito.di lucia manna