APPELLO AI SINDACI DI ISCHIA, FORIO, BARANO E SERRARA
Cari amici il decreto Ischia che pure ha il merito di avere appostato delle prime somme per interventi di emergenza e avere prorogato il funzionamento del Tribunale ha operato una ingiusta quanto drammatica discriminazione nei confronti dei cittadini di Barano, Ischia, Forio e Serrara colpiti e coinvolti in senso diretto e indiretto dalla calamità naturale che la stampa lega al nome e al territorio di Ischia. Ho rivolto un appello al Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni, al Ministro dela Protezione Civile Musumeci e all’intero Governo perchè integri tale provvedimento inserendo i benefici stabiliti per tutti i comuni dell’isola atteso che essi vedono una unica organizzazione economica con intrecci di imprenditori/lavoratori/stabilimenti e sedi operative nei diversi municipi ed inoltre vi sono estese ramificazioni intercomunali dei corpi e delle corporazioni economiche locali fino ad assumere il carattere di sistema unitaro. Stesso aggiungasi per le reti di parentela e la gestione dei servizi vedi Evi, acquedotte e fognature, gas etc. Inoltre crolli, frane, smotamenti, danne ed evacuazioni hanno riguardato tutta l’isola. E la pesantissima crisi in atto, si è fermata tutta l’economia e i trasporti sono andati in tilt con la logistica delle merci mentre il commercio agonizza. Già prima della frana si era notato un aumento nei comuni esclusi dei reati contro il patrimonio per una crisi economica già drammatica.
La mancata moratoria fiscale per i residenti dei 4 comuni esclusi è una ingiustizia catastrofica atteso che l’isola pur nelle diversità amm.ve è un corpo unico, un sistema unitario e un insieme coordinato e integrato di vita economica e civile con unico Tribunale a servizio dele municipalità. L’isola d’Ischia è un Distretto percepito come Unità Geoeconomica ed unità esso è davvero. I comuni devono dunque:
a) Chiedere come ho fatto io, come hanno fatto SudFuturo Lab e l’associazione degli Avvocati estensioni delle provvidenze e le opportune integrazioni al decreto Ischia;
b) Pretendere immediatamente la moratoria fiscale anche per i 4 comuni non inclusi comunicandola ad horas ad Agenzia Riscossioni;
c) Sospendere tutte le procedure esecutive e comunque di recupero e la notifica degli arretrati dei Comuni vostri . Vengano da voi congelate tutte le procedure esecutive e le vertenze stragiudiziali per IMU, TARI E TASI per la durata di mesi 18 pretendendo che le somme mancanti vengano anticipate dai tesorieri (le banche affidatarie del servizio di tesoreria) o erogate dal Governo o ancora attinte dai fondi PNRR o a quelli per il sud Italia recentemente stanziati dalla Ue per far fronte alla guera ucraina;
d) In mancanza di una celere integrazione del decreto lasciando Ischia, Forio, Barano e Serrara fuori dalla moratoria del pagamento dei tributi agire sensibiolizzandoli, anche verso il Prefetto e la Presidenza della Giunta Regionale della Campania; ma innanzitutto contattando la Presidenza del Consiglio dei Ministri chiedendo la correzione del provvedimento;
e) ATTENZIONE al decreto come scritto faranno riferimento anche le banche, le quali non essendo organizzazioni caritatevoli potrebbero aggredire famiglie e imprese chiedendo proprio in questo momento catastrofico rientri, annullando fidi, chiedendo il pagamento dei mutui in unica soluzione. E’ opportuno e necessario scrivere immediatamente alla ABI associazione Bancaria Italiana, ai direttori delle Filiali operanti a Ischia ed ai Direttori Generali delle stesse chiedendo una moratoria della durata di 12 mesi con lo stop di tutte le azioni e le procedure esecutive a partire dalla messa in mora e dalla richiesta di immediato rientro. E congelando ogni azione esecutiva ed ogni lite giudiziale e stragiudiziale per 18 mesi.
Cari Amici, LA CRISI E’ GRAVISSIMA MOLTO PIU’ FORTE DEL SISMA IN QUANTO E’ PASSATO IL MESSAGGIO DELLA PERICOLOSITA’ DEL TERRITORIO E DELLA SUA PERDITA DI BELlEZZA A CAUSA DELL’ABUSIVISMO.
SAPPIAMO VICEVERSA CHE A ISCHIA GIACCIONO 27.000 PRATICHE DI VIOLAZIONE URBANISTICA CIRCA META’ DELLE QUALI RIGUARDANO PICCOLE VIOLAZIONI PER TETTOIE, PORTICATI E L’ALTRA META’ RIGUARDEREBBE INVECE MANUFATTI IN MEDIA DI 60 mq.
f) Va quindi immediatamente esercitata una fortissima inizativa legale per i danni al sistema turistico (immensi) e per OGNI altra difFamazione che risulti priva di fondamenti (e qualora ve ne siano i presupposti) con la contestuale richiesta di risarcimento dei danni qualora si confermasse che la calamità naturale abbia trovato origine da omessi interventi o cattiva manutenzione ovvero sia del tutto indipendente dal cd abusivismo edilizio.
Con i migliori saluti, Avv. Luciano Venia
Anna Maria Monti, Carlo Di Meglio e altri 48
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