Mary Lay in Serico ha lasciato il corpo.
Mary Lay,artista italo-americana, nasce da un padre architetto, e come tale non poteva che erditarne una vena artistica.Lascia il corpo nella terra foriana che l’ha vista moglie, madre.Nobil donna di notevole classe. laggiadra al suo passaggio per i vicoli saraceni catturava chiunque:dal villaro al piccolo borghese foriano.Come tutti i grandi artisti arrivati a Ischia per vacanza , rimanendonone incantata , prolungò il suo soggiorno imprigionata dalle amene spiagge-colline-monte che ispiravano i suoi dipinti con colori pastelli .Intrappolata più tardi dall’amore folle per Nicola Serpico, marito e poi padre del devoto figlio Alessandro.Mary catapultata in un isola che già allora conteneva vizi e virtù, al disagio iniziale, sopperito dal Suo grande spirito di ricerca.. é riuscita in tarda età a trovare ciò che le grandi Anime cercano: Fede e compagne-Amiche di Fede. Amiche accorte e affettuose che nella giovane americana sono mancate nel primo approccio nella terra dei Saraceni. ll suo accostamento all’interrelazione era stato maggiormente proiettato verso amici internazionali con i quali poteva innescare scambi culturali. Artistici.I suoi dipinti non frequentemente esposti per la Sua immensa riservatezza e umiltà, sono stati dal devoto Alessandro esposti freuquentemente ,e più tardi al pubblico con eleganza di Vernissage che solo un figlio d’arte molto amorevole può donare.Mary, nostra compagna di Fede, ha lasciato il secolare recitando Daimoku.Un mantra buddista che trova la sua collogazione nell’associazione laica- religiosa della Soka Gakkai giapponese. Un associazione che parte dalla terra nipponica estentendosisi in 156 paesei del mondo che si prodiga per la cultura-la pace-l’educazione.Mary aveva incarnato il concetto di nascita e di morte come tante di noi e il premio finale di questa Sua ricerca é stato quello di esalare l’ultimo respiro mentre recitava Il daimoku:”perciò la Vita e la morte , l’apparizione di tutte le cose , di tutti i fenomeni non sono altro che racchisi nel mantra di Nam -Myoho-Renghe KYO.L’apparizione di Tutte le cose e la manifestazione della loro natura intrinseca é la loro estinzione é il ritiro di tale natura nello stato Di Latenza” Lìartista Mary LaY ora che risiede nello stato di latenza , aveva incarnato a fondo il concetto filosofico facendolo proprio e vivendolo fino all’ultimo respiro.E’ andata via dormendo mentre innegiava il Mantra che racchiude l’impenetrabile mistero della Vita.Un altro pezzo di bella storia foriana va via alla venerabile età di 96.Donna con storia invidiabile a cui tutte Noi facevamo riferimento cercando di imtarne la classe. La Sapienza. La Cultura .Sentite condoglianze .al figlio Alessandro e Leonora. lucia mannna