Un ulteriore contributo in cemento è voluto nella zona di Zaro dall’associazione della”Madonna di Zaro”.

 

SAlla fine degli anni settanta i così detti “colpi di mano” leggi case abusive, venivano perpetrati a danno dell’ambiente di notte. Oggi 2014 quel pizzico di pudore è scomparso e il cemento, anche nei boschi con vincolo assoluto, viene gettato addirittura di giorno. Martedì 21 ottobre alle ore 10-45, telefonicamente abbiamo avvisato il comandante dei vigili urbani ing. G.Giuseppe Iacono di un attentato cementisco ( termine da noi coniato) nei locali della madonna di Zaro:” Mando subito la mia squadra” ci ha assicurato il vigile comandante. Tranquilli e felici della rassicurante risposta abbiamo continuato il nostro modesto e onesto lavoro. Senza dubbio i vigili sono sopraggiunti in località Zaro ma ….l’ammalato era già morto. Come si evince dalle foto una rampa di cemento è stata colata lungo il breve pendio. E in pieno splendore di sole. Rampa che porta alla benedetta Immacolata concezione. La madonna concepisce questa volta con dolore un passaggio che avvicina l’uomo-fedele a lei. Ieri siamo ritornati sul luogo del delitto ambientale alle h.17.46 e tutto era perfetto: il cemento ancora lì. I fedeli che pregavano e cani che annusavano preservati che immancabilmente “ i romantici “ lasciano nella zona. La novità è che senza attendere il rientro al nostro studietto , spinti da una forte incazzatura abbiamo ritenuto telefonare al presidente dell’associazione dott.ssa Lauro Maria. La dottoressa, con grazia e cortesia ha tenuto a precisare che non sapeva niente del disastro:” manderemo qualcuno a rimediare. So per certo che una carrozzina di un fedele è inciampata in uno dei buchi della rampa e il padre di una delle veggenti tempestivamente ha cercato di tamponarne le buche. Solo ora aprendo che lo ha realizzato con del cemento. Io sono fiscale. Tanto è vero che collaboro con la Curia vescovile. Come associazione ho dato il via ad una serie di progettazioni che rispettino l’impatto ambientale per le ulteriori modifiche che verranno apportate alla zona circostante.” Stando alla categorica visione della lauro le migliori esperienze in ingegneria e architettura saranno messe a servizio della Madonna e per la madonna. E dobbiamo crederci vista la stimata laurea in archeologia che il presidente ha scelto in passato L’archeologo quando cammina ha il timore persino di appoggiare il piede su un territorio temendone di calpestare qualche oggetto prezioso. In caso specifico La dottoressa Maria teme di profanarne il sacro luogo con il cemento e cosine varie. Fiscale e ambientalista l’archeologa della Curia Vescovile di Ischia Porto. E presidente di una associazione in via di grande sviluppo  con forte propensione all’evoluzione spirituale? Ritornando all’esamina il 23/10/04 sempre in zona per perlustrazioni, abbiamo richiamato telefonicamente il comandante G. Giuseppe Iacono che con il suo fare gentile ha risposto che stava in zona pronto a incontrarci e prendere atto della rampa per poi intervenire nei modi di legge. Ore  17-22 del 23-10-2014- Dopo il rassicurante colloquio telefonico con il presidente Lauro e la spasmodica attesa di Iacono alle 17-46 sempre del giovedì di ottobre 2014 abbiano ritelefonato al comandante dei vigili di Forio rassicurandolo che tutto era in ordine. E che L’archeologa- presidente dell’associazione  per conto della madonna di Zaro aveva assicurato la rimozione del cemento e che i progetti per l’area  circostante al sacro luogo erano in via di sviluppo. E tutti vissero felici e contenti. La madonna ha esultato di gioia. Il comandante dei vigili Iacono ha dichiarato:” Tutto Bene”. Noi che scriviamo ripotiamo l’accaduto. E i fedeli calpesteranno la rampa di cemento senza buche. Tutto in progress come dicono gli inglesi. Così è…se vi pare. Il palco si riapre. Molti saranno gli attori. Tantissimi gli spettatori. Impotente sarà la Natura zarina. A meno che la madonna non li illumini tutti. Sindaco e giunta compresa.di lucia manna